L'Italia sulla strada giusta verso il Recovery Plan

ottobre 18, 2022

L'Italia sulla strada giusta verso il Recovery Plan

#recovery plan #Giorgio Lupoi #OICE #NRRP

Il programma di investimenti messo in atto dall'Italia è stato pensato per accedere alle risorse europee stanziate dal Next Generation EU per progetti green e digitali.

Nei mesi di luglio e agosto 2022 il mercato della progettazione edilizia finanziata dal Governo ha battuto tutti i record italiani, superando i picchi che abbiamo visto nel 2014. La crescita della progettazione edilizia pubblica e dei servizi tecnici è il risultato degli investimenti che il Governo ha inserito nel PNR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Dei 3.115 milioni di euro interdetti per i servizi tecnici nei primi otto mesi del 2022, ben 2.000 milioni di euro sono dovuti alle gare per il PNR.

Merito quindi soprattutto dei bandi PNR pubblicati da Invitalia, per 243,4 milioni di euro, il 58,8% del valore complessivo dei bandi di luglio. Nel bimestre estivo di luglio/agosto, per design, sono state registrate 912 gare per un valore di 526,1 milioni, rispetto al bimestre precedente di maggio/giugno la crescita è del 79,9% in numero e del 57,8% in valore, rispetto al mesi luglio/agosto 2021 il numero cresce del 115,6% e il valore del 342,7%.


Nei primi otto mesi del 2022, quindi, sono stati pubblicati 2.317 bandi per un valore record di 1.309,7 milioni di euro, con una crescita del 112,9% in valore, rispetto ai primi otto mesi del 2021. Il valore delle gare è sostenuto soprattutto dalle gare sopra soglia che aumentano di 717,8 milioni (+151,5%) mentre il valore delle gare sotto soglia diminuisce di 22,4 milioni (-15,8%). Va considerato che numerosi incarichi per importi inferiori a 139.000 euro, affidati direttamente, sfuggono all'evidenza del mercato.

Ricordiamo che il NRRP (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è un pacchetto di investimenti e riforme articolato in sei ambiziose missioni che hanno lo scopo principale di rilanciare l'economia italiana dopo il repentino rallentamento creato dalla pandemia di covid-19. Il programma di investimenti messo in atto dall'Italia è stato pensato per accedere alle risorse europee stanziate dal Next Generation EU per progetti green (37%) e digitali (20%). Le risorse a disposizione dell'Italia e stanziate nel piano ammontano a 191,5 miliardi di euro, suddivise in sei fette di torta.

Il più grande per accelerare digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura (40,32 miliardi di euro), il secondo per sostenere la transizione ecologica (59,48 miliardi), il terzo per lo sviluppo delle infrastrutture in chiave mobilità sostenibile (25,40 miliardi di euro), il quarto per istruzione e ricerca (30,88 miliardi di euro), il quinto per garantire inclusione sociale e coesione (19,81 miliardi di euro) e il sesto per i progetti a tutela della salute dei cittadini (15,63 miliardi di euro). La speranza - commenta il neo presidente Oice Giorgio Lupoi - è che nei prossimi mesi questo trend continui perché solo con grandi investimenti in infrastrutture sarà possibile sostenere le imprese, generare occupazione e PIL.

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